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Nel maggio del 2014, nostro malgrado, diventò un personaggio perché ripreso dalle telecamere in diretta prima della finale Napoli-Fiorentina, sconvolta dell’agguato che poi portò alla morte di Ciro Esposito. Genny ‘a Carogna allora trattò per l’inizio della gara con le forze dell’ordine quale capo della curva napoletana, accovacciato sulle transenne della curva nord all’Olimpico, parlando anche col capitano Marek Hamsik, sotto gli occhi del Premier di allora, Matteo Renzi, in tribuna.

Ora la sua parabola è diventata iperbole. Gennaro De Tommaso da capo ultrà e mano della camorra a pentito e collaboratore di Giustizia. Nel 2017 viene fermato e arrestato dalle forze dell’ordine con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti e riceve una condanna a vent’anni di reclusione. Ma il carcere lo ha fatto riflettere e ha deciso di collaborare con lo Stato. In cambio ecco il notevole sconto di pena. Dai vent’anni comminati in primo grado ecco che in appello lo sconto è di ben 13 anni, e il tempo da scontare in carcere diminuisce a soli 7 anni, una parte dei quali già scontata. 


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