Anche dopo la partita di ieri contro il Sivasspor, il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi non è stato risparmiato dalle critiche. Reo, al netto dell'ingenuità con cui ha rimediato l'ammonizione, di aver fallito tantissimo cross vanificando così le azioni offensive della squadra. Sul tema si è espresso su Facebook il giornalista e corrispondente a New York Massimo Basile: "I cross di Biraghi finiscono addosso all'avversario non per stupidaggine, ma per un motivo: perché l'avversario sa che il terzino farà solo un movimento, a sinistra, e quindi si posiziona facilmente con il corpo. Se Biraghi avesse il destro, l'avversario dovrebbe fare una scelta. Ma se Biraghi avesse anche l'altro piede, probabilmente non giocherebbe a Firenze".


E poi ha aggiunto: "Lo stesso vale per Ikoné: avendo solo il sinistro, e stando a destra, l'avversario sa che dovrà temporeggiare per farlo accentrare. Se il francese fa il movimento da destro, come in occasione del rigore con il Milan, si apre una prateria, ma è una soluzione che cerca raramente. Vent'anni fa avere un solo piede ma di livello sarebbe bastato. Ora i giocatori sanno tutto di tutti. E il piede solo non basta più".


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