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Commisso Ferrari Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Una fotografia di questa prima parte di stagione. L'ha fatta il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio, Alberto Polverosi, in un commento pubblicato stamani dal quotidiano sportivo. 

“Una resa oggi sarebbe da vigliacchi, non si staccano i tubi”

“La Fiorentina ne ha persa un’altra - ha scritto Polverosi - in casa, era già ultima e ha continuato a scavare per andare ancora più giù. Ha sei punti dopo quindici giornate, la zona-salvezza è distante otto punti…Allora, si staccano i tubi? No, non si staccano, perché quanto sta accadendo non è accettabile a Firenze e la resa oggi sarebbe da vigliacchi. Ma quei tubi si staccheranno da soli se la Fiorentina, intesa come società, resterà inerme come in questi mesi”. 

“E ora un elettrochoc”

Poi ha aggiunto: “Se non arriva un elettrochoc la Fiorentina va giù a piombo e se Commisso continua a dire e a pensare che ha fiducia in tutti i suoi dirigenti (due, mica venti) non fa altro che velocizzare la discesa. Pradé si è dimesso dopo l’ennesima contestazione e l’effetto è stato quello di spingere Commisso ad affidare la società a due dirigenti senza esperienza” che “non hanno la forza di ribaltare questa situazione, soprattutto in assenza del capo, di Commisso. Qui ci vuole gente che conosca il calcio, che goda di credibilità assoluta, che sappia parlare ai giocatori e all’allenatore, ci vuole una task-force che dia il senso della vera, grande svolta”. 


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