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Entusiasta anche il ds Daniele Pradè, che parla così in zona mista: "Intanto complimenti ai tifosi del Milan per gli applausi a Ribery, sono le cose belle del calcio. E’ un calciatore immortale, che non ha età biologica, sono pochi quelli che esaltano l’entusiasmo di tifoserie intere. E’ bello per tutto il calcio italiano. Castrovilli? E’ un calciatore forte che deve continuare a lavorare e mantenere i piedi per terra. Oggi c’è stata una prestazione di tutta la squadra, da un Pezzella eccezionale, un Badelj in una situazione di comando assoluto all'interno del campo. Quello che ci serviva da Milan era ricompattare e dare serenità, piano piano dobbiamo ottenerlo. Il nostro è un anno di costruzione, un anno di transizione sportiva. Quando c’è la personalità vuol dire che il lavoro si sta iniziando a vedere, questo è importante. Il primo allenamento vero noi l’abbiamo fatto al ritorno dei nazionali, il 10 settembre. Sono venti giorni che si lavora da squadra. Il punto di Parma ti dà la sensazione di avere una squadra forte, ci dà la consapevolezza di essere squadra perché poi l’Atalanta ha fatto grandi risultati dopo. Senza obiettivi? Noi l’obiettivo di vincere le partite ce l’abbiamo sempre, poi dopo con 18 calciatori nuovi è normale che dobbiamo arrivare ad un livello che ha ad esempio oggi l’Atalanta. Tante persone erano scettiche sul lavoro del nostro allenatore e ora capiranno che è stato fatto un lavoro importante. Il 3-1 del primo Montella? Io l’ho pensata un secondo dopo che è finita la partita e l’ho detta anche all’interno dello spogliatoio. All’inizio mancava solo il risultato? Se pareggiavamo col Napoli, poi con il Genoa il palo di Chiesa, con la Juve ai punti avremmo vinto, con l’Atalanta il 2-2 a 23 secondi dalla fine. Queste due vittorie danno consapevolezza. Rinnovi? Sono tutti da fare, quelli dei nostri giovani, non solo Castrovilli ma anche Sottil, Ranieri, Vlahovic che sta giocando un po’ meno. Ma ci daranno tutti grandi soddisfazioni".


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