Il mercato della Fiorentina sta entrando nel vivo, con l’arrivo di Giacomo Bonaventura che andrà a rinfoltire il centrocampo della squadra di Rocco Commisso. Sulle sponde dell’Arno arriva un centrocampista duttile, merce rara di questi tempi, oro colato per mister Iachini che avrà a disposizione un “tappabuchi d’eccellenza”. Bonaventura infatti, oltre ad essere un giocatore di corsa e sostanza, vanta nel suo bagaglio tecnico ottime doti offensive, come dimostrano le 35 reti siglate nelle sei stagioni passate all’ombra della Madonnina. 

Oltre a tutto ciò, Jack porta con sé a Firenze la cosiddetta “esperienza”, visto che l’ex Milan è un classe 89’ e il suo vissuto di Serie A potrà sicuramente aiutare tutta la squadra. La Fiorentina di oggi in particolar modo, club composto da giovani talentuosi, che vista la tenera età peccano di fisiologica inesperienza. Abbiamo tutti appurato l’importanza di un giocatore come Ribery durante la passata stagione, punto di riferimento fuori e dentro al campo. Bonaventura andrà a dargli una mano, in attesa delle altre pedine che Pradè aggiungerà alla rosa viola.

  

Il primo nome che ormai rimbalza da giorni nell’orbita Fiorentina è quello di Lucas Torreira. Il metronomo uruguaiano garantirebbe quantità e qualità alla linea mediana viola, oltre al fatto che la carta d’identità dell’ex Sampdoria parla chiaro: 24 anni e un futuro tutto da scrivere.  

E proprio sul futuro è opportuno fare una riflessione di carattere generale, che per forza di cose si ripercuote sulle scelte di mercato di Pradè. Il primo anno di Rocco Commisso è stato, come ci si aspettava, una stagione di transizione, condita però da parole ambiziose che fin dal suo arrivo il tycoon americano ha riversato ai tifosi viola. “Riportare la Fiorentina in Europa”, questo è l’obiettivo che il patron gigliato ha sempre dichiarato. Per farlo occorre rinforzare la squadra con innesti mirati, e fin qui, soprattutto nel gennaio scorso, la Fiorentina non è stata affatto a guardare. Peculiarità degli acquisti viola è sicuramente la giovane età, questo a dimostrazione del fatto che il progetto di Rocco Commisso è un progetto a lungo termine, un’ascesa progressiva verso l’élite del calcio, prima italiano e poi europeo.  

Portare a Firenze giocatori giovani che possano scrivere il futuro della FiorentinaAmrabat (24 anni), Kouamè (23), Cutrone (22), Duncan (27), Igor (22), oltre ai già presenti ChiesaCastrovilli Vlahovic solo per citarne alcuni. Linea verde che la Fiorentina è intenzionata a seguire ancora (Bonaventura a parte), con Torreira (24), Ricci (19), Piatek (25) nel mirino. 



Intendiamoci, l’acquisto di Bonaventura (mancano gli ultimi dettagli per ufficializzare il passaggio) è un ottimo colpo messo a segno dalla dirigenza viola, visto che il centrocampista della Nazionale arriva a parametro zero, ma è chiaro che il progetto della Fiorentina guarda oltre la stagione calcistica alle porte. Giocatori giovani per vincere nel giro di qualche anno, non necessariamente a stretto giro. Dovranno avere pazienza i tifosi viola, ma come dimostrato dagli acquisti già fatti, e da quelli nella lista dei desideri, la crescita della Fiorentina necessita di step graduali. 

Se invece guardiamo il mercato dell’Inter capiamo subito la differenza con quello portato avanti dalla FiorentinaAntonio Conte ha chiesto rinforzi d’esperienza per vincere subito, visto il gap ormai ridotto con la Juventus campione d’Italia. Kolarov (35 anni) e Darmian (31) sugli esterni, Vidal (33) invece per rinforzare il centrocampo. 

Per adesso dunque la Fiorentina attende “Jack”, giocatore esperto, chioccia per i futuri acquisti di PradèTorreira Ricci che sia, per il giusto mix di estro ed esperienza per riportare la Fiorentina in Europa. 

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