Verso Benevento, occhio a Gaich, “El Genocida del Gol”

Dando uno sguardo in casa Benevento, prossimo avversario della Fiorentina, non possiamo che notare l’uomo più chiacchierato in terra sannita in questa settimana. Stiamo parlando di Adolfo Gaich, attaccante argentino arrivato in Italia lo scorso gennaio. Il suo debutto con le “streghe” risale a pochi giorni fa, il 28 febbraio, contro il Napoli, ma alla sua prima da titolare Gaich è andato in gol, il suo primo sigillo nel nostro campionato, proprio settimana scorsa contro lo Spezia.
L’attaccante argentino di origine tedesche è nato a Bengolea, paesino a pochi chilometri da Cordoba, Argentina, il 26 febbraio 1999, è arrivato al Benevento il 30 gennaio scorso in prestito dal Cska Mosca con un diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro. Cresciuto nel San Lorenzo, squadra argentina in cui giocava fino all’anno scorso anche una vecchia conoscenza della Fiorentina, ovvero Gonzalo Rodriguez.
In Argentina lo hanno soprannominato “El Tanque”, e qui a Firenze ce lo ricordiamo abbastanza bene un altro sudamericano che veniva etichettato con lo stesso soprannome. Con la maglia numero 10 viola però Santiago Silva non ha lasciato ricordi affatto indelebili nel cuore del tifo fiorentino. Tuttavia Gaich si trascina dietro altri appellativi, derivanti dal suo nome di origine tedesca, Adolfo. Tra i suoi soprannomi figurano anche, “El Genocida del Gol” e il “Fuhrer”, dai quali si è dissociato totalmente. Sabato dovrebbe essere lui il terminale offensivo della squadra di Inzaghi.
L’attaccante argentino di origine tedesche è nato a Bengolea, paesino a pochi chilometri da Cordoba, Argentina, il 26 febbraio 1999, è arrivato al Benevento il 30 gennaio scorso in prestito dal Cska Mosca con un diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro. Cresciuto nel San Lorenzo, squadra argentina in cui giocava fino all’anno scorso anche una vecchia conoscenza della Fiorentina, ovvero Gonzalo Rodriguez.
In Argentina lo hanno soprannominato “El Tanque”, e qui a Firenze ce lo ricordiamo abbastanza bene un altro sudamericano che veniva etichettato con lo stesso soprannome. Con la maglia numero 10 viola però Santiago Silva non ha lasciato ricordi affatto indelebili nel cuore del tifo fiorentino. Tuttavia Gaich si trascina dietro altri appellativi, derivanti dal suo nome di origine tedesca, Adolfo. Tra i suoi soprannomi figurano anche, “El Genocida del Gol” e il “Fuhrer”, dai quali si è dissociato totalmente. Sabato dovrebbe essere lui il terminale offensivo della squadra di Inzaghi.
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