Agroppi: "I calciatori, nella maggior parte dei casi, sono ignoranti e analfabeti. Ho avuto la polizia sotto casa e mia moglie non poteva andare a fare la spesa"

L'ex allenatore della Fiorentina Aldo Agroppi si racconta a La Repubblica a trent'anni dalla sua ultima panchina: "La vita del mister è bella se vinci, ma se perdi diventa tutto difficile. Provo a reagire, ma il mio è un male che non si può guarire. Il mondo del pallone non mi ha aiutato. I calciatori, nella maggior parte dei casi, sono ignoranti e analfabeti. Spesso, invece di darti una mano, formano una cricca per metterti in difficoltà. Avevo la polizia sotto casa, mia moglie non poteva andare a fare la spesa e i miei figli a scuola. Ma nella mia vita ho sempre fatto la guerra ai servi e ai leccaculo. E non ho rimpianti. Il calcio non lo guardo più, non sopporto le seconde voci, sono insopportabili, sono diventati dei personaggi".
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