Rocco Commisso, la tua Fiorentina è un incubo ad occhi aperti
Una fine così proprio non ce la meritavamo. E invece eccoci qua. A scrivere (poiché dobbiamo) e a parlare (poiché ne sentiamo il bisogno) di Fiorentina. La nostra beneamata, quella squadra che ha colorato di Viola le nostre vite ed ora è sull'orlo di un fallimento epocale. In quasi cento anni di storia, Rocco Commisso potrebbe passare agli annali come il presidente che ha portato alla retrocessione uno dei club più iconici del panorama calcistico europeo.
Un incubo ad occhi aperti
Mancano pochissime ore all'arrivo dell'anno del centenario e i tifosi viola (compreso il sottoscritto, ndr) stanno vivendo un incubo ad occhi aperti. Un anno fa di questi tempi lo spogliatoio viveva una “crisi” psicologica successiva al malore di Bove; oggi invece tutta Firenze è attonita dinnanzi ad uno scenario apocalittico. E se finisse davvero così? E se la Viola andasse davvero in Serie B? Non ci dovremmo nemmeno pensare a certe cose. Eppure, “grazie” alle scelte di un lungimirante investitori italo statunitense, siamo a parlare di lotta per la salvezza o quel poco che ne rimane. Nemmeno il ‘duro’ Vanoli sta riuscendo a far rialzare il capo a questa banda… totalmente allo sbando.
Sotto a chi tocca: dopo Vanoli, chi si va a pescare?
Domenica la Cremonese, un crash test per stabilire se sia davvero il caso di chiamare un terzo allenatore in questa stagione. Dopo Pioli e Vanoli, il possibile successore potrebbe proprio tornare ad essere Galloppa. Il tecnico della Primavera ha assistito la Prima Squadra a Magonza nel KO di Conference; tuttavia potrebbe risultare del tutto inutile andare a cercare un'altra figura al di fuori del Viola Park. Come successo passando da Pioli a Vanoli… Cos'è cambiato? Per ora praticamente nulla. Se non una vittoria contro una squadra rimasta in dieci uomini subito pronti via. Insomma, la situazione è tragica, paradossale ed altamente infiammabile, visto il clima che si respira attorno al tifo organizzato. La Fiesole non ne può più, Firenze non si merita di perire così. Ma solo un miracolo di Natale (che è già andato… anche quello) potrebbe raddrizzare la peggior Fiorentina della storia di tutti i tempi.


