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Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

L'attaccante della Fiorentina Edin Dzeko non è tutto da buttare, ha ancora qualcosa da dare. Lo ha detto lui stesso nella conferenza stampa di presentazione e lo ha fatto capire a modo suo: Grosseto e Carrarese sono solo due test, ma gli indizi fanno ben sperare.

Tutti i pregi di un attaccante eterno

Pioli ha fatto la differenza per portarlo a Firenze e ora si gode un leader nato, pronto a trascinare anche la Fiorentina. Chi pensava che l'energia di Dzeko fosse finita ha dovuto presto ricredersi: lo conferma anche La Gazzetta dello Sport, che parla della sua prestazione nelle ultime due amichevoli e della sua autorità da vendere. Il bosniaco è arrivato con idee chiarissime: ha parlato di trofeo e si è presentato così in campo, con il gol alla Primavera e il doppio assist contro il Grosseto. Ottima anche la mezz'oretta di ieri.

Un leader nato che non vuole smettere di incidere

Insomma, Dzeko ha subito fatto sentire il suo contributo. Anche a livello tecnico, perché ha una straordinaria capacità di mandare in porta i compagni praticamente da fermo. Ma soprattutto a livello di comportamento, perché la sua voglia di incidere ancora a 39 anni è il carburante che lo porta a rimettersi in gioco continuamente. Con tutto il sostegno di Pioli, il suo status di leader è indiscutibile.


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