C’era chi, dopo la serata di Istanbul, non voleva più rivedere in campo, nemmeno in Europa. Ma l’occasione per il riscatto, Pierluigi ce l’ha avuta, anche se solo nell’unica occasione che gli è capitata. Di certo non è stato tra i più impegnati contro gli Hearts, ma quando è stato chiamato in causa, Gollini ha risposto presente. Quella chiusura con i piedi su Ginnelly è valsa alla Fiorentina l’opportunità (rara) di non soffrire per niente in difesa. Nonostante una mezza incertezza su quel pallone preso al limite dell’area con le mani, il vice di Terracciano si è fatto trovare pronto. Superando così lo shock della Turchia.

In molti al suo arrivo pensavano che il portiere di proprietà dell’Atalanta si sarebbe preso la titolarità, ma già dalle prime uscite Italiano aveva fatto capire che c’era un’alternanza chiara tra campionato e coppa. Al giocatore in prestito è toccata la seconda, sicuramente più facile rispetto alla Serie A. In realtà, contro il Napoli l’estremo difensore bolognese si era distinto per aver negato il gol alla migliore squadra in circolazione. Poi, il triplo errore, condito dallo scandaloso palleggio sul secondo gol di Gürler, lo aveva condizionato anche a livello fisico.

Tornato con convinzione in Conference, Gollini continuerà a sfidare Terracciano per le chiavi della porta, nonostante il numero 1 abbia appena prolungato il suo contratto per altri tre anni. La Fiorentina, però, non deve sprecare la chance di avere in casa due discreti portieri, ricordando che il riscatto dell’atalantino ammonta a soli 8 milioni. La stagione è ancora lunga e c’è tempo per recuperare la fiducia dei tifosi, perché, quella del tecnico, Pierluigi l’ha già riconquistata al Tynecastle Park.


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