Buso: "Se Pioli diventerà un problema sarà il primo a farsi da parte. Alla Fiorentina manca una figura con cui l'allenatore possa confrontarsi"

A Lady Radio ha parlato Renato Buso, ex calciatore viola e oggi allenatore. Buso nel corso del proprio intervento si è concentrato soprattutto sulla figura di Stefano Pioli e su varie dinamiche societaria di casa Fiorentina.
‘Non può essere sempre solo colpa dell’allenatore'
“La Fiorentina non può essere questa, la squadra al momento non ha un’identità. Con Como e Pisa non si sono visti miglioramenti sul piano del gioco, c’è da lavorare sulla testa e non solo. In possesso palla la Fiorentina non riesce a sviluppare niente, ci sono evidenti problemi, le qualità sono molto migliori di quanto visto. La società ora deve difendere Pioli, mascherando un po’ tutto e stando compatta: non può essere sempre colpa solo dell’allenatore, che poi finisce sempre per pagare, da solo. Poi la società farà le sue scelte in base ai risultati, ma ora occorre non lasciare solo l’allenatore, mi sarebbe piaciuto sentire la dirigenza difendere Pioli”.
‘Commisso quest’anno ha speso 92 milioni di euro e adesso…'
“Sono sempre e comunque dalla parte di Stefano Pioli, ha una grande dote che è quella di lavorare sulla testa dei calciatori, sa affrontare le problematiche dei singoli oltre che del collettivo. Le cose stanno andando male, ma dovrà far capire ai calciatori che uno dei cardini fondamentali è quello di andare oltre al compitino, senza nascondersi, la palla scotta tra i piedi. Pioli lotterà fino alla fine, se diventerà un problema sarà il primo a dire ‘grazie e arrivederci’, ma so che crede nella squadra e sa che questa non è la Fiorentina. Nella società gigliata manca una figura tecnica con cui Pioli possa confrontarsi, sulle dinamiche tecniche, di campo, e che pochi possono affrontare. Commisso quest'anno ha messo 92 milioni nella Fiorentina, avrà commesso i suoi errori ma ha dimostrato di voler fare qualcosa di positivo ed ognuno deve prendersi le sue responsabilità".