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Ex allenatore di club turchi come Fatih Karagumruk ed Alanyaspor, il lucchese Francesco Farioli ha parlato a Toscana Tv in vista della sfida tra Fiorentina e Sivasspor in Conference League. Ecco le parole del tecnico toscano: “Il Sivasspor è forse la squadra che conosco di più, perché ci ho giocato contro tante volte. L’anno scorso ci hanno fatto pagare il conto in semifinale di Coppa. Siamo una squadra con principi simili a quelli della Fiorentina di Italiano, e quindi il loro atteggiamento sarà simile a quello messo in campo contro di noi. A loro piace difendere basso. Hanno una linea di pressione a metà campo, ma diventano micidiali nelle ripartenze soprattutto a sinistra con Max Gradel. È il giocatore che più di ogni altro sposta gli equilibri e riesce a generare continuamente situazioni. Saranno due partite di dominio della Fiorentina, ma dalla parte di Dodô direi di tenere un occhio su questo giocatore, perché è il loro “Messi”. È una squadra che si sa difendere. Ha buone soluzioni e sono molto bravi sulle palle inattive".


Poi ha proseguito: “Sivas? Sarà un viaggio impegnativo per la Fiorentina. La squadra di Calimbay è molto particolare ed esperta. Credo abbia l’età media più alta. Negli ultimi tre anni ha fatto sempre partenze lente e finali di stagione incredibili. Nei miei tre anni in Turchia, è arrivato quinto la prima stagione e lo scorso anno ha vinto la Coppa di Turchia. Bisogna stare attenti, ma il Basaksehir è ad un livello più alto. Un altro giocatore a cui fare attenzione è Musa. Entra a partita in corso e ha un buon impatto, perché è molto rapido e veloce. In una partita di transizione può far male. I più pericolosi? Gradel, Caicedo, punta di struttura fisica, e Saiz".


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