Nicoletti: "Vanoli è l'uomo giusto. La Fiorentina non può permettersi di sbagliare ancora. Dopo 7 anni di Commisso..."

Quest'oggi il noto intermediario di mercato, e grande tifoso della Fiorentina, Costantino Nicoletti ha avuto modo di analizzare il momento del club gigliato dopo l'esonero di Stefano Pioli e la sconfitta di giovedì in Conference League.
“Nonostante la sconfitta nel recupero contro il Mainz voglio essere positivo, e quindi sono contento che da domani parta il Vanolismo. Mi sono informato sul nuovo allenatore, chiedendo a chi ha lavorato con lui, e mi è stato descritto come un vero e proprio condottiero. Uno che protegge a spada tratta la sua squadra, ed ha al suo fianco un ottimo staff anche se ha perso il suo vice storico: ha fatto un vero e proprio scambio con Farioli, il suo secondo è andato in Portogallo al Porto e viceversa. Cavalletto sarà il suo nuovo vice”.
“Vanoli porterà una cosa che manca ai viola da inizio stagione: la garra”
Ha anche aggiunto: “Ha un gran metodo di lavoro che gli permette di trasmettere al gruppo una bella garra, e lo capiremo secondo me già dalle prossime partite. E’ ovvio che domani è una sfida diversa dalle altre, sarà un vero e proprio scontro salvezza. Non l’avrei mai detto all’inizio di stagione, 4 mesi fa, che adesso ci saremmo giocati uno scontro di questa importanza in casa del Genoa”.
“La Fiorentina adesso non può permettersi passi falsi”
Un commento anche sull’atteggiamento che dovrà avere la squadra: “Adesso la Fiorentina non si può permettere di lasciare niente al caso, non potrà piu regalare nulla. Anche per assurdo, come ha detto ieri Vanoli ai canali ufficiali, anche il punticino adesso è meglio di niente. La classifica è ancora corta, anche se il Pisa è già 5 punti sopra di noi, ma non ci possiamo più permettere passi falsi. L’ultima volta che la Fiorentina è stata ultima da sola è stato nel 1938, quindi la situazione è tutt’altro che da sottovalutare in questo momento”.
“Cos deve dire il tifoso dopo sette anni di gestione Commisso?”
Un pensiero anche sui tifosi viola, e tutto quello che stanno vivendo: “Il tifo organizzato, per indole, sostiene e sosterrà sempre la squadra, in qualsiasi categoria essa giochi. E’ ovvio che alla settimana stagione di una proprietà ambiziosa e facoltosa, che però per il momento ha accumulato solo settimi e Rotavi posti qualcuno qualche domanda se la fa. Il primo anno con Italiano venne celebrato con toni trionfalistici il raggiungimento del settimo posto, arrivato dopo il disimpegno last minute di Atalanta e Roma. L’ottavo posto di due anni fa venne ugualmente celebrato, perche andammo in Conference grazie alla squalifica ai danni della Juventus. Oggi cosa dovremmo dire appunto dopo 7 anni di questo?”.
“Le difficoltà sono oggettive ma la squadra ha la qualità per uscire dalla crisi”
Qualche parola anche sulla preoccupazione di retrocedere: “Parlando con degli amici mi è stato sottolineato che poche volte nella storia del calcio una squadra che era ultima a questo punto della stagione si è salvata. Io resto comunque positivo, la squadra nonostante alcune lacune resta di un livello superiore a quello dimostrato finora: la qualità individualmente comunque è sotto gli occhi di tutti. E’ vero che devono esser sistemati centrocampo e difesa, e questo sarà compito di Vanoli; non dimentichiamoci però del portiere. Ci sono dei problemi e delle criticità, senno non avremmo solo 4 punti, ma la situazione credo che dipenda da cose che partono da lontano. Per questo sono convinto che grazie al cambio in panchina la squadra possa rialzarsi da sola”.



