Ambrosini: "Nessun dubbio su Pioli, ma le aspettative sulla Fiorentina erano troppo alte. Tranne Kean non ci sono calciatori di primissimo livello"

Ha vestito le maglie di Milan e Fiorentina nella sua carriera l’ex centrocampista Massimo Ambrosini, che a Radio Bruno ha presentato la prossima sfida tra le compagini di Allegri e Pioli a San Siro, districandosi tra molte tematiche di casa viola.
‘Ci si poteva aspettare di più dalla Fiorentina, ma ci sono squadre più attrezzate’
“Le aspettative sulla Fiorentina erano fin troppo alte in relazione alla qualità dell'organico. Su Pioli nessuno ha dubbi, la Fiorentina però ha tanti buoni giocatori ma se togli Kean, che si sta affermando, non ci sono calciatori di primissimo livello. Ci sono squadre molto più attrezzate, Inter, Milan, Napoli, Juventus, Roma, Atalanta in primis. Sicuramente ci si poteva aspettare che la squadra avesse una struttura più definita e che ci sia del lavoro da fare. Penso che Pioli voglia inserire Gudmundsson per aiutare Kean, ma fatica molto. L'islandese ha deluso le aspettative, ma non è solo nel suo rendimento in cui si possono trovare tutte le cause dei problemi. La squadra è fragile, produce poco ed è anche un po' sfortunata”.
‘Milan molto solido, mi aspetto una gara chiusa visto il momento viola’
“Nicolussi Caviglia è un calciatore lineare, un buon giocatore, nessuno si aspetta che sia un fuoriclasse. In certi contesti ci sono alcuni calciatori che vanno attivati continuamente, come alla Fiorentina ad esempio Gudmundsson e Kean, e le geometrie di Nicolussi Caviglia possono essere molto utili. Il Milan di Allegri è molto solido, ha preso pochissimi gol e non subisce gol su azione dalla prima giornata. Ha molte certezze in difesa. I rossoneri faranno sempre il solito tipo di partita a prescindere dall’avversario, non avranno problemi ad attendere la Fiorentina. I viola hanno calciatori che possono tenere il gioco in mediana, visto il momento della squadra di Pioli mi aspetto però una gara un po’ chiusa. Andare a giocare a San Siro è sempre una bella opportunità, in questo momento però è un grande rischio".