Dragowski: "Spero sempre di usare le mani per applaudire i miei compagni. Abbiamo tempo per raddrizzare la classifica, meglio non avvicinarsi troppo a Iachini da quanto urla..."

In una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport-Stadio, il portiere della Fiorentina Bartolomej Dragowski ha affrontato varie tematiche: "A me basta che la squadra vinca. Io spero sempre di usare le mani per applaudire i miei compagni più che per parare. Sogni? Io, per natura, non guardo mai lontano. Adesso, il mio sogno guarda alla Juve, per vincere contro i bianconeri. Poi, l’obiettivo sarà spostato sull’avversario successivo. Ci sono sempre giornate migliori ed altre peggiori. A livello individuale, non ci siamo resi protagonisti, dall’inizio, del campionato che volevamo. Avevamo ambizioni più importanti, questo è evidente, ma c’è ancora tempo per raddrizzare la classifica. Nuovo tecnic? Tutti gli allenatori sono diversi. E lo dico col massimo rispetto nei confronti di chi c’era prima, Montella. Iachini è uno che…urla tantissimo durante la gara. Meglio non avvicinarsi troppo, non si sa quello che potrebbe fare (ride, ndc)".