Ravezzani: "Il calcio italiano non può segare il ramo su cui è seduto. Nel 2006 è stato utile retrocedere la Juve e cancellare scontri con Inter, Milan o Fiorentina?"

Punto di vista discutibile quello del direttore di Tele Lombardia Fabio Ravezzani, che ha preso posizione sulle indagini riguardanti la Juventus e la gestione degli ultimi anni: "Tutti quelli che stanno dicendo: Juve da radiare, Juve in Serie B, ma lo dico per tutti i club coinvolti da queste intercettazioni dove si capisce delle plusvalenze, che tutti conoscevamo. Quello che tutti sapevano e che ora si scopre. Vogliamo dire una volta per tutte che il calcio non deve segare il ramo su cui è seduto? Perché si fa molto male, si è già fatto tantissimo male una volta. Nel 2006 il calcio italiano era quasi ai ertici. Mandare la Juventus in Serie B è stata un'idea brillante per il prodotto calcio italiano?
E' stato brillante far sapere al mondo che la squadra più conosciuta e vincente veniva punita in quel modo? E' stata brillante togliere il piacere di vedere Inter-Juve, Milan-Juve, Fiorentina-Juve, Napoli-Juve per rimpiazzarla con una squadra ripescata in Serie B? Questo ha aiutato il calcio a crescere? Questo è un discorso che potrebbe risultare sgradevole ai perbenisti che però non hanno capito una cosa fondamentale: quando si parla di calcio professionistico, i termini della giustizia e dell'opportunità devono essere contemperati. Altro che parlare di sport allo stato puro, altro che parlare di radiazione".