La Fiorentina e una stagione arbitrale ricca di decisioni più che dubbie a sfavore: dall'assurdo caso Nicchi al lavoro sottotraccia di Commisso

La stagione appena conclusa ha visto in più di un'occasione la Fiorentina penalizzata dal punto di vista delle decisioni arbitrali, decisioni che hanno di sicuro sottratto qualche punto alla formazione gigliata.

Gli episodi più clamorosi sono quelli della prima giornata di campionato con la concessione di un rigore inesistente al Napoli fino alla perla di Chiffi in Roma-Fiorentina passando dalle decisioni dubbie in Juventus-Fiorentina che tutti sanno fecero sbottare il presidente Commisso.

Quasi sicuramente i vertici dell'AIA resteranno intatti, con Marcello Nicchi che si appresterebbe ad essere eletto per il quarto mandato, Casarin l'ha definita una situazione assurda e così ci pare davvero. A questo punto la società viola deve lavorare, forse meglio se sottotraccia, per esigere quella uniformità decisionale sempre tanto decantata e che spesso però nel corso delle stagioni è venuta meno.

La Fiorentina nel prossimo campionato avrà sicuramente obbiettivi diversi da quello di arrivare a metà classifica, ogni punto allora risulterà essere davvero prezioso sperando che le decisioni arbitrali non vadano ad inficiare quelli che saranno i meriti sul campo.