Pioli: "In difesa dobbiamo migliorare, non voglio tanti giocatori ma tanti titolari. Non so cosa succederà in questi ultimi giorni di mercato ma..." E c'è anche una piccola 'gaffe' su Piccoli

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in sala stampa rispondendo alle domande dei giornalisti viola dopo l'1-1 col Cagliari in Sardegna.
'Dobbiamo migliorare tanti meccanismi in difesa'
“Ci siamo mossi male in alcune situazioni, non siamo stati rapidi anche nel giro palla. La partita si è fatta difficile, anche per merito dei nostri avversari che hanno coperto bene gli spazi, ma noi non siamo stati lucidi. Non so cosa succederà in questi ultimi giorni di mercato, se ci sarà modo il club cercherà di migliorare la rosa. La difesa? Stanno provando a fare ciò che chiedo, ancora non ci riusciamo ma è normale. In generale, dobbiamo migliorare tanti meccanismi. Ho tolto Ranieri perchè non mi sembrava brillante e non aveva sfruttato alcune situazioni in fase di possesso palla che potevano darci qualche spunto in più. Ho fatto delle scelte anche in vista di giovedì”.
‘Le gerarchie nel calcio cambiano’
“Non voglio tanti giocatori ma tanti titolari, chi entra deve cercare di fare meglio. Le gerarchie nel calcio cambiano, in base alle prestazioni dei giocatori. Mandragora è un giocatore intelligente e di personalità, parla tanto in campo e questo è importante. È ancora indietro di condizione avendo saltato quasi tutta la preparazione ma è importante. Avrei voluto far entrare Dzeko gli ultimi 20' ma il cambio di Gosens non me l’ha permesso. Ho pensato anche a giovedì che Kean è squalificato e Piccoli… è ufficiale? Ah ancora no… comunque giovedì non avrebbe potuto giocare. Allora non posso parlare di Piccoli. Vedremo a fine mercato che rosa avrò a disposizione e soprattutto che caratteristiche avremo a disposizione, per insistere o meno su certe posizioni o su altre".
“Non abbiamo sofferto perchè ci siamo abbassati, abbiamo sofferto i duelli vinti dalle loro punte. Abbiamo concesso alcune situazioni pericolose. Non ci vogliamo abbassare, ma anche la forza dell’avversario talvolta non ti permette di essere aggressivo come vorresti. Non abbiamo vinto la partita perchè abbiamo concesso una punizione su cui dovevamo agire meglio”.