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Molto deluso Cesare Prandelli, al commento a Sky dopo la sua prima partita da neo allenatore della Fiorentina: "In questo momento l’emozione che ho provato non ha molta importanza, sono molto deluso, molto amareggiato e devo cercare di capire molte cose. C’è da lavorare tanto, la cosa che balza all’occhio è che alla prima difficoltà la squadra diventa paurosa, interpreta la partita singolarmente senza pensare che dalle difficoltà si esce da squadra. Poca fame? Questo è un aspetto che devo toccare con i giocatori, non penso che sia questo, forse le aspettative sono alte per troppi. Per reggerle serve personalità, la capacità di prendere iniziative. Quello che mi preoccupa di più è questa fragilità. Non è un problema di sistemi di gioco, alla prima difficoltà la squadra si è persa, a livello di ordine, idee tattiche. Cosa fare? In poco tempo questa squadra deve diventare un gruppo, un’unione di pensieri, una risposta a tutte le difficoltà. A giocare a calcio diventa complicato se non c’è un’unità, ci saranno discussioni aperte e sincere. Loro si sono resi conto che questa è la difficoltà. Ribery e Bonaventura? Jack pensavamo di averlo recuperato, ci aveva dato la disponibilità, ma poi abbiamo dovuto cambiare. Borja non giocava una partita intera da agosto mentre Franck ha chiesto il cambio per un problema al flessore. Speravo di rimettere la partita in piedi nell’intervallo, in un certo modo, e invece si è aggiunta difficoltà ad altre difficoltà".


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