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Questo pomeriggio l’ex direttore sportivo dell’Empoli e grande tifoso della Fiorentina Pino Vitale, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare il momento attuale della squadra di Palladino e dei suoi tifosi.

“La vittoria del Bologna, coente o nolente, aumenterà di un posto la rincorsa all’Europa. Ci sono due partite da giocare e la Fiorentina dovrà fare di tutto per fare il massimo per vincerle entrambe. Poi bisognerà vedere cosa fanno le altre. C’è poco da dire quel che è stato è stato, adesso non siamo piu padroni del nostro destino. La partita contro il Bologna? Visti i problemi in attacco bisognerebbe avere il coraggio di far giocare Caprini dal primo minuto, tanto ormai la situazione è quella che è e si deve soltanto cercare di fare il massimo. Spesso bisogna avere anche il coraggio di farli giocare i giovani. Quando è stata presa questa scelta per Comuzzo abbiamo avuto la dimostrazione che i giovani ci sono, basta schierarli”.

"Il rinnovo di Comuzzo è una delle poche novità positive"

Ha poi commentato il rinnovo del “mastino” viola: “Il rinnovo è molto importante per questo giocatore. Sembrava ad un certo punto che potessero arrivare tanti soldi per lui, che lui vale tutti: ci sono pochi giocatori di livello in quel ruolo. Successivamente è stato messo un po’ in disparte, perdendo un po’ di fiducia quando non è stato piu titolare fisso. E’ stato questo forse no dei fattori a scombussolarlo un po’ e forse limitandolo, la Fiorentina ha comunque fatto molto bene a prendere la scelta di rinnovargli il contratto: è un giovane di grande prospettiva, i difensori centrali forti non sono facili da trovare”.

“I tifosi della Fiorentina non hanno l'anello al naso, non hanno voglia di essere presi in giro”

Ha detto la sua anche sui tifosi viola, e sl malcontento delle ultime settimane: “Il popolo viola l’anello al naso non ce l’ha, hanno le capacità per dare un giudizio sulla Fiorentina. E ora è un pezzo che assolve la società su tutto. Il presidente Commisso fa anche bene a far capire che comanda lui, anche se spesso attraverso delle azioni non belle, però la gente non ha piu voglia di essere presa in giro”.

“Ecco quali sono le riflessioni dovrebbero fare Pradè e Ferrari”

Ha poi concluso parlando delle parole di Pradè dopo la sconfitta di Venezia: “Le riflessioni Pradè e Ferrari dovevano farle quando il presidente Commisso dall’America ha confermato Palladino senza confrontarsi minimamente con i suoi collaboratori. E’ l’ennesima dimostrazione che lui l’allenatore non lo vuole cambiare, dando un ulteriore prova di forza verso Firenze e i suoi tifosi. Ha voluto ribadire che è lui a comandare, un po’ come il marchese del grillo di Sordi. Quando un presidente non vuole sentir nessuno, i suoi collaboratori possono prendere anche la decisione di dimettersi: qualche volta la dignità va oltre qualsiasi cifra”.

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