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Coreografia tifosi Fiorentina
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Sono tanti i punti di contatto tra Fiorentina e Juventus: dalla sfida tra i due rispettivi ex attaccanti, ai numerosi passaggi da una squadra all’altra in ambito calciomercato. Ne parliamo con Massimo Pavan, vicedirettore di TuttoJuve.com nonché Chief Marketing di Sportitalia TV, che ha concesso un’intervista a FiorentinaNews.com.

Lo scorso anno al Franchi finì 3-0, in una partita che segnò la fine del ciclo proprio di Thiago Motta sulla panchina bianconera. Di quella partita, però, si ricorda soprattutto altro…

Avrei preferito un’accoglienza diversa, ma se la società lo accetta va bene così, non condanno i tifosi: a casa propria ognuno fa quel che vuole, e ognuno è responsabile delle proprie azioni. La brutta figura la fa chi presenta quella coreografia, per quanto mi riguarda: se la curva della Juventus lo facesse, sarei contrario, fermo restando che le teste brutte ci sono dappertutto. Ricordiamoci sempre che è una partita di calcio, è giusto che ci sia sfottò, ma non andiamo oltre. Sono più per una presa in giro goliardica: ad esempio, a me era piaciuta molto quando al Franchi lanciarono il parrucchino a Conte.

Sabato si affronteranno due ‘ex’ quali Kean e Vlahovic: chiedo, nonostante gli acquisti nel reparto offensivo, se la Juventus non avesse già la punta titolare in casa.

Gioca chi segna, e ad oggi Vlahovic segna con costanza più di Openda e David, per cui parte in vantaggio. Si merita una maglia da titolare per l’impegno sul campo, la sua leadership e la determinazione, indipendentemente dal fatto che possa andar via a zero. Si è anche riconquistato l’affetto del pubblico, perché le critiche parlavano di un rendimento molto al di sotto dell’ingaggio che prende e del cartellino pagato. Kean, invece, è un attaccante molto particolare, io lo paragono a Leao: è discontinuo, perché ha anche altri interessi, e spesso si fa distrarre in maniera pericolosa. Ottimo giocatore nonostante le difficoltà di questa stagione, ma spesso incorre in momenti di pausa che non fanno bene alla squadra.

E non sono certo le prime trattative tra Fiorentina e Juventus: penso a Bernardeschi, Chiesa, Nico Gonzalez…

A tal proposito, la Fiorentina dovrebbe ringraziare la Juventus per tutti i giocatori che gli abbiamo comprato e non hanno reso, abbiamo praticamente finanziato il Viola Park. Tutti calciatori da esborso importante, che forse hanno pagato il dazio di giocare per obiettivi più importanti, e non hanno replicato quanto fatto vedere a Firenze: l’inverso di Kean, per intenderci. 

Tornando ad ex Juventus oggi in forze alla Fiorentina, uno dei grandi acquisti della scorsa stagione è stato Fagioli, che però non sta vivendo il suo miglior momento anche per motivi extra-calcistici. Come si spiega questo calo?

Fagioli è un ragazzo molto sensibile, ha bisogno di totale fiducia e con Palladino secondo me la sentiva, mentre con Pioli meno, andando un po’ in difficoltà. Rimane comunque un giocatore importante, tecnicamente fantastico, che nell’anno alla Juventus con Allegri e Di Maria (stagione 2022-23, ndr) aveva fatto intravedere cose importanti anche in ottica Nazionali, tanto che agli Europei fu chiamato e non mi sembrò una valutazione sbagliata. Purtroppo, quando capitano queste cose fuori dal campo, vieni buttato in prima pagina, e lui credo abbia ricevuto un trattamento peggiore di molti altri. La realtà è che sta facendo molto al di sotto dei suoi standard sia tecnicamente, che in fase di inserimento: la posizione giusta gliela sa trovare solo Allegri, che in lui ha un pupillo, e se dovesse andare al Milan sono sicuro che farebbe una grande stagione


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