​​

In occasione della consegna del premio a Fatih Terim, nelle ultime ore Goldenboot.com ha intervistato anche Christian Amoroso, che ha avuto il piacere di essere allenato dal turco nella sua esperienza alla Fiorentina. Queste il suo ricordo che ha del tecnico turco:

"Si è subito percepito quanto fosse un allenatore carismatico, lo abbiamo capito subito per come si muoveva, per come parlava. Ricordo quella stagione in modo molto positivo. Ha fatto cose diverse dalle altre che sono rimaste impresse nella mia memoria. Ci ha chiesto di andare oltre la classica interpretazione del gioco, con lui abbiamo giocato in tutto il campo ed è stato assolutamente rivoluzionario. Una pressione che si vedeva raramente in giro, una sorta di uno contro uno in tutto il campo”.

Ha poi confessato con piacere quanto la fiducia di Terim lo abbia aiutato nella sua personale crescita calcistica: “Non ho giocato le prime partite da titolare, poi sono subentrato contro il Parma (1° giornata di Serie A 2000/01c n.d.r) e ho segnato un gran gol. Ricordo, da quel momento in poi, che durante gli allenamenti e prima delle partite Fatih mi incoraggiava sempre ad avvicinarmi alla porta, nella sua visione avevo 7-8 gol in canna per tutto il campionato. Mi ha sempre motivato molto e mi ha fatto molto piacere perché non credevo fino in fondo nelle mie capacità balistiche, spesso mi ha avanzato, aveva sempre la sua visione delle cose, mi immaginava lì”.

Infine ha raccontato un particolare aneddoto che restituisce un'immagine nostalgica dell'allenatore con la sua squadra: "L'ho conosciuto in occasione di un anniversario della Fiorentina dove, durante la festa della squadra in campo, il tecnico mi ha preso per un braccio e per mezz'ora continuava, ricordava le partite giocate insieme, i marcatori in maniera precisa e tempestiva. Incredibile. Questo dimostra quanto sia rimasto legato a noi ea quel gruppo”.


💬 Commenti