Il momento di sbandamento, il controsterzo e l'accelerazione: cronistoria di un rapporto che per un attimo ha rischiato di incrinarsi

Quello che è successo con Raffaele Palladino nel periodo compreso tra la contestazione della Fiesole e la famosa conferenza stampa nel corso della quale Rocco Commisso lo aveva definito un ‘figlioccio’, per un bel pezzo non sarà possibile saperlo. Giunge infatti il segreto, determinato dalla clausola di riservatezza, firmata a seguito delle dimissioni dell'ex tecnico gigliato.
Ma quello che è accaduto nello stesso periodo tra Daniele Pradè e la Fiorentina è più che chiaro. C'è stato un momento, giusto quello, di ripensamento del rapporto, in cui il ds gigliato è arrivato a mettere in discussione tutto, perfino se stesso.
Sbandata
Fossimo stati all'interno di un circuito, avremmo detto che l'auto ha avuto una sbandata. Poi controsterzo, accelerata e via. Il controsterzo l'hanno dato tutti quei personaggi che proprio Pradè ha citato giusto ieri, da Commisso a Ferrari, passando per tutti gli altri dirigenti presenti all'interno del club viola, nessuno lo ha messo in discussione ed è stato così che ha preso il via la campagna acquisti che ha portato alla costruzione di questa squadra.
L'estate lavorativa
Dal rinnovo di De Gea, alla scelta del nuovo tecnico (Pioli) per passare poi ai riscatti e all'arrivo dei giocatori che abbiamo visto e imparato a conoscere in tutti questi mesi, è stata un'estate lunga che ora ha l'obbligo di portare risultati.
Alla Fiorentina attuale tutti chiedono molto e certamente di più rispetto all'anno scorso, a cominciare dal cammino in Conference League fino a giungere ad un piazzamento in campionato che sia, almeno, da Europa League. Ma questa è un'altra storia rispetto a quello che stavamo provando a raccontare.