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Arthur e la presentazione al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Arthur e la presentazione al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Il giornalista e telecronista di Dazn Stefano Borghi sul proprio canale YouTube ha analizzato ad ampio raggio la Fiorentina, facendo una panoramica sulla squadra viola e soffermandosi sulle mosse di mercato viola per poi aggiungere alcuni commenti sulla bella vittoria gigliata al Ferraris col Genoa.

Ecco le parole di Borghi: “Una delle squadre potenzialmente più spumeggianti è la Fiorentina. Mi piace molto, mi intriga e penso che possa inserirsi in posizioni anche abbastanza sorprendenti. Credo che la squadra viola venga da due stagioni di crescita, benché la prima parte della scorsa annata abbia portato a qualche inciampo di troppo. La Fiorentina è arrivata in finale di Conference League, perdendola dolorosamente, ma il fatto esserci giunti e la partita giocato hanno dimostrato cos’è questa squadra”.

Poi prosegue: “Quest’estate sono arrivati calciatori funzionali al gioco dell’allenatore. La rivoluzione è avvenuta dove ci si attendeva, ovvero davanti: via Cabral e Jovic, fuori dal progetto, dentro Nzola e Beltran, due attaccanti che stanno molto meglio nel calcio del tecnico viola. Nzola è un fedelissimo di Italiano e Beltran è un giocatore forte; il primo conosce l’allenatore ed è un elemento fisico, Beltran ha elasticità ed ha valore sul piano tecnico. Questa stagione poi deve essere quella di Gonzalez. L’argentino non c’è mai stato nella prima parte, ha subito la delusione della rinuncia al Mondiale, ha avuto vari problematiche. Avere Nico tutto l’anno significa moltiplicare la rendita offensiva e il valore di squadra. Il reparto degli esterni offensivi è molto ricco, la Fiorentina è più profonda come rosa rispetto allo scorso anno”.

E ancora: “Mi piace tantissimo la chiamata di Arthur. Il brasiliano se sta bene è un centrocampista del quale non c’è una percezione completa. È un centrocampista favoloso e in questo calcio può trovare le condizioni ideali, col Genoa ha fatto 90’ impeccabili. Rimane l’incognita Amrabat, che sposta tanto: se il marocchino rimanesse, in coppia con Arthur comporrebbe una mediana di livello top per il calcio italiano. Un duo così può permettere a quel meraviglioso giocatore che è Jack Bonaventura di andare ad agire lì davanti dove è ancora straordinariamente decisivo”.

Infine conclude: “Non mi aspetto un equilibrio stabile, duraturo e totale della Fiorentina, ma va bene così, è un rischio che nel calcio di oggi devi accettare. In difesa è andato via Igor e arrivato Mina, Ranieri gode di fiducia, mentre Martinez Quarta è abbastanza in bilico. Dietro la Fiorentina mi convince fino ad un certo punto. Kayode è stato un grande botto della prima giornata, è un ragazzo che ha molta voglia di imporsi e può essere un valore aggiunto. Parisi e Biraghi sono una grande coppia di terzini sinistri. C’è poi più ballottaggio per la porta, ma riparte Terracciano e non mi sembra un caso”.

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