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Il centrocampo della Fiorentina è un reparto ancora in evoluzione. L’incognita principale è la posizione di Rolando Mandragora, giunto a un anno dalla scadenza del contratto e lontano dal rinnovo, vista la distanza tra domanda dell’entourage e offerta del club. Sono dunque attese novità da qui al termine del calciomercato. Tra gli interpreti già a disposizione di Pioli, intanto, ce n’è stato uno che ha saltato qualche giorno di preparazione al Viola Park a causa di problemi familiari, ma che in Inghilterra è riuscito a ritagliarsi il suo spazio.

Un ritardo obbligato, ma un impatto niente male

Amir Richardson ha dovuto imporsi principalmente attraverso le amichevoli. E contro la Carrarese, dopo settimane senza allenarsi, l’impressione di un calciatore indietro di condizione era da considerarsi del tutto naturale e logica. Ma le uscite in Inghilterra contro Leicester e Nottingham sono state decisamente più positive per il marocchino, tra i migliori in entrambe le occasioni. Sono emerse le buone qualità tecniche nella lettura del palleggio e nella protezione del possesso, ma non solo.

Passando in sordina, può avere più collocazioni a centrocampo

Pioli ha cercato di interpretare la collocazione di Richardson anche in una chiave diversa. In qualche frangente delle sfide oltremanica, l’ex Reims si è piazzato in posizione più avanzata, quasi dietro l’unica punta in linea con un altro centrocampista sulla trequarti. Lecita sperimentazione da pre-season, ma anche un indizio sulla versatilità del marocchino.


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