Le nostre PAGELLE: Tra Dodo e Gudmundsson va in scena il derby dell'inutilità. C'è un grandissimo problema per Pioli

De Gea: 6 Prima uscita e primo grande brivido che corre lungo la schiena vedendo il portierone dolorante a terra. Si riprende e non viene praticamente impegnato dagli avversari. Si prende qualche bel rischio coi piedi. C'è il tocco anche dello spagnolo sul tiro di Cuadrado finito sul palo.
Pongracic: 5,5 In affanno come tutta la squadra. Entra in una delle azioni più discusse del match. Pallone che in area gli batte sul braccio abbastanza largo (anche se distanza ravvicinata), visti i tempi è stata una fortuna che non sia arrivato il rigore per il Pisa.
Marì: 5,5 Tra interventi e indecisioni che potevano costare care. Il problema grosso è che resta forse l'unica opzione al centro se Pioli vuol giocare con la difesa a tre.
Ranieri: 5,5 Si fa sovrastare dall'ex compagno Nzola che centra pieno la traversa. Tenta di restare a galla come può.
Dodo: 4,5 Tutta la sua velocità si innesca al 22', arriva al limite dell'area e fa partire un destro che termina fuori dopo una deviazione di un difensore avversario (non rilevata inspiegabilmente). Passa molto più tempo a discutere con tutto e tutti che a pensare alla partita, commentendo tanti errori in ogni fase. Viene letteralmente sverniciato da Cuadrado al quale concede campo e un palo.
Mandragora: 5,5 Gli arriva un buon pallone al 37' ma lo schema venuto bene da angolo non si chiude con una conclusione degna di questo nome; palla nella curva del Pisa. Una delle poche iniziative della sua gara che si porta avanti con difficoltà dettate dal ritmo imposto dalla mediana del Pisa.
Nicolussi Caviglia: 5 La sua punizione al 28' è in realtà un passaggio a Semper. Prova a chiudere al volo la più bella azione viola forse dall'inizio della stagione, ma ne esce fuori una conclusione respinta prima che arrivi verso Semper. Molto tenue il suo apporto alla causa, con l'eccezione degli episodi citati. Sohm: SV.
Gosens: L'uomo della fascia costretto a giocare con la fasciatura…in testa per via di un colpo duro preso da Tourè. E' lontano però dal giocatore inarrestabile che asfalta la fascia sinistra.
Fazzini: 5,5 Non appena comincia a trovare spazi, la Fiorentina riesce a costruire qualcosa. Nella rirpesa ritorna però nell'anonimato. Dzeko: SV.
Gudmundsson: 4,5 Marcato a tutto campo è vero, ma la cosa che gli riesce meglio è quella di nascondersi. Quando prova ad entrare nell'azione finisce addirittura per ostacolare Gosens o perdere un uno contro uno in un'azione da superiorità numerica viola. Piccoli: 5 Anche stavolta, nell'unica vera palla toccata, ha preferito mandare in porta Kean piuttosto che arrivare al tiro lui (aveva possibilità e spazio per farlo). Visto il momento del compagno dovrebbe prendersi più responsabilità.
Kean: 5 Il primo affondo è suo, ma ha un piede destro che non è caldo come la scorsa stagione (o come in Nazionale) e non inquadra la porta al 6'. Per la prima volta in campionato becca la porta al 44', peccato però che sia troppo centrale e bloccato a terra da Semper. I gol arrivano nella ripresa, addirittura due. Peccato però che siano segnati entrambi da posizione di fuorigioco. Palla buona al 92' sprecata per l'ennesimo eccesso di egoismo che si concretizza in un sinistro calciato alle stelle.
Pioli: 4,5 C'è un grande, grandissimo problema ed è che la Fiorentina non dà mai l'impressione di poter fare gol, MAI! Senza contare che gioca costanttemente peggio di tutti gli avversari che incontra. Non ci sono segnali che facciano sperare in un cambiamento a breve nonostante sistemi di gioco e uomini fatti ruotare in campo.