Rocco Commisso spazia sull'attualità di casa Fiorentina e tocca anche il tema Superlega: "I sogni sono una cosa, le promesse un'altra. Non sono venuto qui a stare solo nella parte sinistra della classifica. Credevo avessimo una squadra più forte, non è accaduto ed i risultati non sono arrivati. Ho però fatto tutto il possibile per fare una squadra completa. Ci sono stati errori perchè siamo in basso pur avendo speso tanti soldi. Ora dobbiamo vedere come fare meglio il prossimo anno. Non c'è ancora una promessa che non ho mantenuto. Oggi è uscita una notizia riguardo alla presenza di due nostri calciatori a Milano (alla festa dell'Inter ndr), qualcuno ha riscontrato che questo non è vero? Io quando sono in America spesso mi arrabbio perché non vengono smentite tante bugie che escono sui giornali. Questo è un grande problema, perché poi è tutto ok se mi chiamano 'Zio d'America' o 'terrone'. I calciatori della Fiorentina non sono stati mai difesi, la maggior parte di loro penso siano bravi. Dovrei frustare i miei calciatori? No, non si fa così".

"Superlega? Le leggi della FIFA devono essere uguali per tutte, come per quanto riguarda le squadre qui in Italia. Non ci può essere un campionato chiuso in America e aperto qui in Europa. Il sistema con promozioni e retrocessioni è quello giusto, e mi piace. Il problema della FIFA è che dovrebbero applicare lo stesso sistema anche in Europa.

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