Così è se mi pare... - La mancanza di valide alternative che allarma. Non si può paragonare Tom Cruise ad Andrea Roncato

E' evidente che è presto per tutto. Esultare per i nuovi acquisti della Fiorentina o bocciarli. Imprecare per la vittoria buttata nel cesso o abbattersi per un pareggio senza scintille. Ritenere la squadra in grado di competere per un posto Champions o decretare che sarà di nuovo un'annata all'insegna della mediocrità.
Ma non si può mica attendere la 38esima di campionato e le finali di Coppa Italia e Conference per parlare di Fiorentina! E allora, fatta la premessa iniziale, giù con le prime sensazioni alla vigilia del ritorno dei play off che si profila come un allenamento.
Qualche pecca
Gli undici titolari (o sedicenti tali) mostrano qualche pecca, se l'obiettivo è arrivare a giocare coppe con squadre che non devi interrogare Wikipedia per avere conferma della loro esistenza. Già che il mercato è ancora aperto (fatto che non piace a nessuno ma si continua così ovunque, chissà come mai?) la formazione tipo può essere ritoccata. Penso soprattutto ad un centrocampista di grande valore.
Mancanza di valide alternative
Tuttavia il problema è la rosa, che Pioli vuole non troppo ampia. Infatti ciò che manca è la qualità, non la quantità. In particolare mi allarma la mancanza di valide alternative (e non riserve) per Gosens e Dodô. Negli schemi di Pioli la buona copertura di quei due ruoli è determinante per il gioco della Fiorentina.
I due esterni devono, alla bisogna, far parte di una difesa a cinque, di un centrocampo a cinque (o a quattro), essere l'attaccante di fascia che scodella un cross dietro l'altro e magari conclude anche a rete. Occorre avere testa, piedi e polmoni.
Una differenza eclatante
Alle spalle di Dodô c'è quasi il vuoto, perché mi par di capire che si è in dubbio che Fortini sia all'altezza. Non conosco il giocatore e non mi pronuncio. Ho ben presente, invece, l'alter ego di Gosens. Mi dispiace per Parisi, ma tra i due c'è una differenza che, in chiave cinematografica, si può paragonare a quella tra Tom Cruise e Andrea Roncato (lo dico col massimo rispetto e stima per Roncato, così come per Parisi). Anche nel calcio, però, ci sono le categorie e non c'era bisogno della prova di Cagliari per prenderne atto.