'El Tanque' Santiago Silva vuole tornare in campo a 40 anni. Il ricorso contro la condanna per doping

Continua la battaglia mediatica dell’ex attaccante della Fiorentina, Santiago Silva. L’uruguaiano lo scorso ottobre era stato condannato a dover scontare due anni di squalifica per doping. Il 39enne era risultato positivo ai test antidoping dopo la partita tra Gimnasia La Plata e Newell’s dell’aprile 2019, quando vennero rilevati alti livelli di testosterone. El Tanque si era giustificato dicendo che aveva utilizzato un gel fertilizzante poiché cercava di diventare padre.
Nelle scorse ore ha dichiarato ai microfoni di ESPN: "Andrò in pensione quando ne avrò voglia, non mi faranno ritirare dal calcio così. Sono convinto, mi conosco ", aveva detto il mese scorso Santiago Silva, chiarendo che non si sarebbe arreso nella sua lotta per il ritorno in campo. A quanto pare è imminente la sentenza della Corte Federale d'Appello del Potere Giudiziario della Nazione, che darà al calciatore una risposta alla sua richiesta di ricorso e cos' SIlva potrebbe tornare in campo prima del previsto.
L'uruguaiano ha ormai 40 anni, ma non si è mai arreso e la sua lotta per cambiare la decisione della giustizia sportiva. In tani si sono schierati dalla sua parte, tutto il mondo del calcio, giocatori, allenatori, dirigenti e persino giornalisti, hanno sostenuto l'attaccante e l'hashtag #DejenJugarAlTanque è diventato una tendenza. Se alla fine la Corte si pronuncerà a suo favore, l'AFA consentirà il suo rientro in campo.