Carobbi: “Pioli in difficoltà, tanta confusione a partire dalla difesa. Fazzini può essere il Bove della Fiorentina ma serve un centrocampista di riferimento. Prenderei uno svincolato: ecco chi”

L’ex difensore viola Stefano Carobbi ha parlato a Toscana TV, toccando moltissimi temi di casa Fiorentina in questo complesso avvio di stagione della squadra di Pioli, dalle dinamiche di campo ad alcuni singoli.
“Dopo un promettente primo tempo giocato uomo su uomo, nel secondo tempo la Fiorentina ha perso le distanze. Una ripresa indecifrabile, anche se fin da subito c’era il sentore di una capacità di gestione del pallone molto più efficace da parte del Como. Il 4-4-2 non funziona per questa squadra, va bene la difesa a quattro ma serve giocare con un 4-3-1-2. Andrei sul mercato degli svincolati per la mediana ed il giocatore che prenderei è Bakayoko, ex Milan e Napoli”.
’Manca un uomo di riferimento in mediana’
“La Fiorentina mi è sembrata anche carente sul piano fisico. Dalle parole di Pioli emerge che c’è qualcosa che ancora non ha inquadrato, quando ha parlato della gestione del possesso. Lo scorso anno difendevo Adli e Cataldi, che prendevano palla e andavano in verticale. In tutti gli altri reparti la squadra è migliorata, ma col Como Pongracic faticava a trovare a chi passare il pallone: manca un uomo di riferimento in mediana che detti i tempi e abbia garra, la Fiorentina giocava solo coi lanci lunghi. Mandragora rispetto allo scorso anno sembra un pulcino bagnato, Fazzini deve giocare, può essere il Bove della situazione”.
‘Tanta confusione, ero contento di Pioli ma…’
“Come fa ad esempio Dzeko ad esprimersi se non si fa mai un cross dal fondo? Certamente Pioli ha le sue responsabilità, dopo oltre 60 giorni che lavora con la squadra. Ma chi poteva riempire il cuore alla tifoseria viola dopo aver perso l’allenatore improvvisamente? Quando è stato scelto Pioli ero contento, purtroppo però la squadra è in difficoltà, c’è davvero tanta confusione, a partire dalla fase difensiva: la Fiorentina prende gol su calcio piazzato guardando gli avversari saltare. Ora però bisogna dargli tempo, come fece l’Atalanta con Gasperini”.
“Se si ambisce a stare in alto, non si può prendere quel gol a Cagliari al 94’. Fossi stato un dirigente avrei alzato tutti di peso nel dopo gara, così che i giocatori avrebbero capito tutto. Le risatine al Var che ho visto nelle ultime gare, sono cose che non vanno bene. Puoi prendere un rigore contro e andare sotto, e ridi? Lamptey? Non mi ha colpito, nel calcio non conta solo la corsa, ma gestire il pallone”.