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L'ex portiere viola Giovanni Galli ha toccato vari argomenti d'attualità a Lady Radio, commentando anche la rete subita da De Gea in Fiorentina-Juventus, per poi spaziare a tutto tondo sul mondo viola.

“Volevo uno 0-0, come avevo detto nel pre gara, avrebbe dato certezze a livello difensivo e portato 1 punto in una partita difficilissima. Nel momento in cui la Fiorentina ha subito gol, mi è crollato il castello, vedevo una squadra ancora col freno a mano tirato, invece il secondo tempo è stato incoraggiante. Kouadio è entrato con personalità, i giovani ora possono essere solo che una risorsa, vedi anche Fortini, dosati nel modo giusto, dando vivacità ad una squadra lenta, monopasso. Gudmundsson ancora non lo vedo libero di esprimersi, gli chiederei di fare ciò che vuole, ma di farci divertire... pensando anche a quanto è stato pagato. La Fiorentina ha buttato via un po’ di pesantezza che derivava dalla classifica e dai risultati. Bisogna ripartire da alcune certezze, che ti permettono di entrare in campo molto meglio, ora andremo a Bergamo contro Palladino che vorrà prendersi una bella rivincita, ma non ci deve interessare: l’Atalanta è in difficoltà”.

‘Un portiere come De Gea non può prendere quel gol’

De Gea poteva fare di più? Chiedetelo a Di Gregorio (scherza, ndr)… ha tolto le mani sul gol di Mandragora. Sulla rete di Kostic si vede che De Gea sta urlando qualcosa a qualcuno, di andare a chiudere, o di spostarsi. Ho avuto l’impressione che abbia fatto un mezzo passettino a destra per cercare di andare a vedere la palla, che quando è partita ho la sensazione si sia mosso in ritardo. Un portiere come De Gea, di 1.90, che si allunga, non può prendere un gol ad un metro dal palo, non è possibile. Poi è stato bravo in un altro paio di circostanze, ma quest’anno fa vedere di cosa è capace in alcuni frangenti, in altri è stato giustamente criticato, vedi a Genova, dove ha due gol sulla coscienza”.

‘Vediamo che messaggio manderà Vanoli con la Conference’

“La Conference? Nei momenti di euforia la giochi in ciabatte, lo abbiamo visto con Italiano e anche Palladino, non ci sono avversarie non così difficili da superare. Oggi però la Fiorentina è in una situazione di grande emergenza e difficoltà, quindi è giusto capire che messaggio darà Vanoli giovedì, se insisterà sui titolari per continuare una crescita o aprirà le porte agli altri dando opportunità in un’altra competizione. C’è da capire quanto interessi la coppa rispetto al campionato, perchè le gare europee portano via energie. È una rottura di balle, spero che Vanoli la utilizzi per migliorare gli undici o aggiungere 6-7 calciatori che potranno essere utili alla causa. Bisogna capire anche quale sia il livello di Martinelli, ha giocato poco e queste gare sono un'opportunità. Può capitare anche al portiere di mancare, il dodicesimo deve essere bravo quasi come il titolare. Se De Gea manca tre partite, servono garanze".


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