Amatucci: "Quando mi ha chiamato il Las Palmas non ci ho pensato, volevo andare all'estero. E sono felice della mia scelta. Il sogno? Un Mondiale con l'Italia"

Il centrocampista di proprietà della Fiorentina Lorenzo Amatucci (ora in forza al Las Palmas in prestito) è intervenuto a Vivo Azzurro, tornando sulla scelta di una nuova avventura fuori da Firenze: “Quando è arrivata la chiamata del Las Palmas, sinceramente non ci ho pensato molto. Volevo andare all'estero, è sempre stato un mio sogno, il modo di lavorare e di vivere il calcio è diverso rispetto all'Italia. Quest'anno sono davvero molto lontano da casa, ci metto quattro ore e mezza con l'aereo. Però sono felice, anche perché sono giovane e mi sono detto ‘Se non lo faccio ora, chissà se mi ricapita…’. Quindi mi sono buttato e sono contento di averlo fatto”.
“Andare all'estero un mio sogno. Felice del Las Palmas”
"I miei genitori non hanno mai dubitato di me, non mi hanno mai limitato sotto questo aspetto. Hanno fatto sì che io andassi a vivere a Firenze a tredici anni in convitto. Li ringrazio. Mio babbo era giocatore, viveva il calcio in maniera differente, ma tutta la mia famiglia è ossessionata dal calcio. Venivano tutti sempre a vedermi, in gruppo, dai nonni ai cugini.
“Il mio sogno? Un Mondiale con l'Italia”
“Studio psicologia online ed è un mondo che mi appassiona veramente tanto. Amo anche tutti i tipi di animali, sempre un po' legato alla psicologia. Se non avessi fatto il calciatore, probabilmente avrei fatto qualcosa in quell'ambito là. Mi sento un ragazzo proprio tranquillo, a cui piace studiare e leggere. Oltre al calcio mi piace molto il tennis e seguo le mie passioni. Il mio sogno con la maglia azzurra? Sicuramente giocare un Mondiale con l'Italia. In generale mi piacerebbe avere una famiglia con dei figli”.



