Pruzzo: "Colpani potrebbe essere sacrificato col rientro di Gudmundsson, speriamo che non sia il calciatore visto finora. Sorpreso dalla difesa viola, De Gea dà sicurezza a tutti"
A Lady Radio ha parlato l'ex attaccante della Fiorentina Roberto Pruzzo, che si è soffermato su varie tematiche gigliate, dal campo al mercato, fino all'analisi delle situazioni di alcuni singoli.
"Professionalmente serve affrontare ogni gara nella maniera giusta, anche se poi spesso non succede. L’atmosfera, l’avversario, il pensiero che va oltre. Spesso succedono cose che non ci si spiegano, la Fiorentina ne è testimone visto quando accaduto con l’Apoel. Quando giochi con le riserve a volte va bene perché magari hanno le giuste motivazioni, altre volte ai calciatori manca la testa per un certo tipo di partita. La Fiorentina ha raggiunto standard molto alti, ora occorre crescere solo sulla capacità di capire come gestire i calciatori, soprattutto nel momento in cui si è in deficit di forze. Non andrei a cercare guai sul mercato in attacco, vista la presenza di Kean Beltran e Gudmundsson, per non creare scompensi a livello tattico. Certo, se arriva un centravanti pronto all'uso che si mette a disposizione e qualche volta risolve la partita… ben venga. Anche il centrocampo sta sorprendendo e merita continuità".
‘Se Colpani non cresce, potrebbe essere sacrificato col rientro di Gudmundsson’
“Colpani? Può darsi che il suo livello sia questo. Se un tecnico ti dà la sua fiducia a suo rischio, ci crede molto e il calciatore dopo metà campionato non ha fatto il salto di qualità…spero non sia così, il suo ruolo potrebbe essere fondamentale. Credo che Palladino stia valutando anche altre soluzioni davanti, Beltran gioca bene e sta meritando fiducia. Penso che quando Gudmundsson sarà a disposizione, l’idea di giocare con l’argentino dietro Kean è nella testa del tecnico viola: Colpani gioco forza o dimostra di essere determinante, altrimenti potrebbe essere sacrificato. Da Sottil e Ikone, dopo 3 anni, credo ci si possa aspettare poco, ormai li abbiamo soppesati. Credo abbiano avuto tante possibilità, quando si vuole crescere come squadra e alzare le ambizioni occorrono delle scelte e non si possono aspettare troppo a lungo i calciatori".
‘Sorpreso dal rendimento difensivo gigliato, De Gea fa la differenza’
“Mi sorprende che la Fiorentina sia la terza difesa del campionato, lasciamo stare il rendimento di De Gea che è un fuoriclasse, ma le premesse erano tutt’altre con la difesa a tre, sembrava la squadra potesse subire gol in qualsisia momento. Con la correzione apportata in corsa la squadra ha trovato una solidità, una consapevolezza sorprendenti. La Fiorentina non subisce gol negli ultimi 30’, tra un po’ l’avversario nemmeno ci prova a calciare in porta. Palladino ha cambiato pongracic quarta e Biraghi e messo dentro altri calciatori, ed è cambiata la storia della stagione. Forse davvero la presenza di De Gea dà sicurezza a tutta la difesa, che sa che anche in caso di errore c’è dietro chi è pronto a rimediare… giocano meglio tutti. Anche Gosens è un calciatore fortissimo”.