A poche ore dalle prime parole in viola della nuova avventura di Borja Valero, il centrocampista trentacinquenne si è detto pronto a scendere in campo e aiutare la squadra. A disposizione di mister Iachini, Borja Valero ha sottolineato la sua attitudine ad agire come regista, in un centrocampo a due, come quello dell'Inter dell'anno scorso, con Vecino (o Eriksen) che spesso agiva da trequartista puro. Non ha affatto scartato la possibilità di giocare anche come unico regista in un centrocampo a tre, come quello che spesso disegnerà Iachini nel corso della stagione calcistica alle porte.

I dubbi a riguardo però ci sono, visto che lo spagnolo è un classe 85' e dalla sua non può certo vantare una condizione fisica ottimale per poter giocare novanta minuti in una posizione di gioco non certo marginale. Inoltre nella sua prima esperienza in viola Borja Valero era coadiuvato da un certo David Pizarro, che in fase di impostazione di gioco si caricava sulle spalle gran parte della responsabilità. Dai suoi piedi passavano la maggior parte dei palloni, e Borja Valero fungeva spesso da prezioso braccetto tra il cileno e l'attacco. Senza contare che la Fiorentina di Montella poteva contare su un'altra valida alternativa per ripartire da dietro palla al piede, visto che il capitano a quei tempi era un certo Gonzalo Rodriguez.

Oggi, accanto a sè, lo spagnolo sarà affiancato da Amrabat, Pulgar e Duncan in quel ruolo. Vedremo se Iachini gli affiderà le chiavi del centrocampo oppure se, come si vocifera da giorni, sarà adattato al ruolo l'altro neo acquisto viola Amrabat.


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