Uno dei dati più evidenti della Fiorentina alla ripresa del campionato è stato senza dubbio il numero dei pochi gol subiti dalla difesa, tanto da essere la migliore in tal senso nel mese appena trascorso. C'è un altro dettaglio non da poco a rafforzare il concetto. Parliamo dell'applicazione del reparto arretrato gigliato nel disinnescare i maggiori bomber del campionato per gol segnati di ogni squadra incontrata da giugno in poi. Basti pensare che contro la Lazio all'Olimpico i viola hanno incassato un gol dal capocannoniere della Serie A Immobile non su azione ma soltanto da calcio di rigore tra l'altro inesistente.

In movimento non sono arrivati gol nemmeno da Lukaku con l'Inter e Dzeko con la Roma. Nemmeno contro le più piccole sono arrivati i gol dei centravanti più gettonati. Con il Sassuolo il mattatore è stato Defrel e non il cannoniere dei neroverdi Caputo subentrato comunque nella ripresa. Con il Cagliari l'ex Simeone è rimasto a zero, così come un grande attaccante del calibro di Belotti nella gara contro il Torino.

Non è un certo compito semplice tenere a bada giocatori di questa caratura, ma i due portieri Dragowski e Terracciano con la complicità di una difesa rocciosa con elementi come Milenkovic, Pezzella e Caceres. Un record, questo, da ritenersi ormai raggiunto perché Andrea Petagna, il capocannoniere attuale della SPAL, non sarà presente per la gara di oggi.


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