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Il centrocampista di proprietà della Fiorentina Lorenzo Amatucci, attualmente, è al Las Palmas, nella seconda divisione spagnola. Il classe 2004 si sta facendo notare in positivo per le sue prestazioni, conquistando anche la chiamata in Under 21 a ottobre. Proprio da Coverciano arrivano le sue dichiarazioni, riportate da Vivo Azzurro: “Ho sudato tanto per arrivare qui in Nazionale e sono contentissimo. L'Italia è sempre l'Italia, ogni chiamata era un'emozione ma quella in Under 21 mi ha reso particolarmente felice”.

“Ho lavorato tanto per la chiamata in Under 21”

“La prima chiamata è stata in Under 18. Speravo tanto nella convocazione, fin dall'Under 15, ma non era mai arrivata. Quando poi sono stato finalmente convocato, ero davvero felice. Da lì ho avuto varie chiamate fino ad arrivare all'Europeo a Malta, la parte più bella della mia carriera. Eravamo un gruppo fantastico e giocavamo davvero bene in campo. Nei viaggi in pullman per l'allenamento non potevi usare il telefono perché non prendeva, quindi si ascoltava la musica e ci sarebbero anche degli aneddoti sulle nostre sere… ma non si possono raccontare (ride, ndr)”.

“Alla Fiorentina ho fatto tutto il percorso, ma non mi sentivo ancora da prima squadra”

“Sono fiducioso per questo biennio. Abbiamo un buon livello di qualità e di gioco, abbiamo le carte in regola per fare bene. La mia storia? Ho iniziato a quattro anni e mezzo, quando mi iscrissero alla squadra del paese, il Subbiano. Giocavo con quelli più grandi. Alla Fiorentina sono arrivato quando avevo nove anni e mezzo e in viola ho fatto tutte le categorie. Ho fatto anche due presenze in prima squadra, però non mi sentivo ancora un giocatore da prima squadra perché facevo anche la Primavera. Ho deciso di andare in prestito, prima a Terni e poi a Salerno, belle esperienze. Con la Salernitana mi sono trovato benissimo. Anche quest'anno c'era l'opportunità e l'ho colta, ho deciso di andare in Spagna”.

 


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