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Durante il proprio intervento a Toscana TV, l’ex attaccante della Fiorentina Sauro Fattori ha avuto modo di toccare moltissime tematiche di casa viola, dal campo a vari singoli della rosa di Palladino.

‘Finalmente Mandragora è giudicato per ciò che è’

Mandragora? L’ho sempre difeso cercando di analizzare da allenatore la situazione. Questo calciatore c’era anche con Italiano, e giocava sempre anche prima, ha fatto oltre 100 presenze con la Fiorentina. Gli allenatori, nonostante le difficoltà, capiscono quanto può valere un giocatore. Ora è finalmente giudicato per ciò che è. Ha fatto i suoi errori, ma quando il livello e le squadre si alza i giocatori buoni vengono fuori. Mandragora è la ciliegina sulla torta della Fiorentina”.

’Se Gudmundsson a 26 anni era in Serie B…’

“Spero che ora possa venire fuori anche Gudmundsson, ma fanno bene a scavalcarlo spesso in campo, è avulso dal gioco. Tocca bene il pallone? A quel livello sanno farlo tutti. Se a 26 anni era ancora in Serie B significa che non era questo grande fenomeno. Qui si fa ‘campione’ chi gioca bene 3 partite. Per Kayode si parlava di Nazionale, in Inghilterra non gioca mai. Comuzzo è forte e temo invece possa andare alla Juventus, anche se spero rimanga. Però se Bremer è stato pagato 40 milioni, a 35 cederlo ci sta. Non riscattare Adli sarebbe un errore, per stare in alto serve qualità”.

“Ora conta solo il risultato e la Fiorentina ha approcciato molto bene la partita con l’Empoli, che ha fatto un solo tiro in porta. Pablo Marì è stato tra i migliori, è molto continuo. Il trio di centrocampo viola è stato ottimo. Folorunsho è il miglior vice Dodô possibile nella rosa della Fiorentina. Il grande gioco al momento non lo fa nessuno, il Napoli segna e poi difende il vantaggio. La Fiorentina non è in alto solo perchè ha De Gea e Kean, il merito è dei meccanismi della squadra”.

‘Betis? Le squadre spagnole possono esaltare quelle italiane’

“Avere Kean a disposizione col Betis non è poco, ma non credo giocherà dal primo minuto, soprattutto per un fattore mentale. Tornare in campo può permettergli però anche di sfogarsi. In questo momento della stagione ormai il fisico non conta. Le squadre spagnole sono quelle che concedono la ripartenza e a cui le italiane possono fare più male. In un’eventuale finale col Chelsea la Fiorentina non partirebbe favorita, ma…”.

"Pellegrini allenatore pratico, ma la Fiorentina è la squadra ideale per affrontare il Betis. Conference League coppa 'minore'? Lo Celso mi ha detto che..."
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