A piccoli passi: Richardson prova a guadagnarsi un posto nella Fiorentina. Il processo di crescita del marocchino

I sentimenti in merito all’arrivo a Firenze di Amir Richardson erano contrastanti: da un lato in viola approdava un calciatore che aveva evidenziato sprazzi di talento anche alle Olimpiadi, dall’altro la sensazione era che il 2002 marocchino fosse un calciatore bisognoso di parecchio rodaggio. La prima annata di Richardson in viola non è stata priva di difficoltà e anzi, sono più i momenti opachi degli spunti promettenti nel debutto italiano dell’altissimo centrocampista figlio d’arte.
La qualità non può bastare, Amir
I dati parlano di 38 presenze totali finora (diventeranno pressochè sicuramente 39 domenica prossima), con 15 partenze da titolare, non certamente numeri da protagonista. Un totale di 2 reti segnate, una in campionato ed una in Conference. Raramente Richardson ha lasciato il segno sulla gara, mancando di concretezza. Pur mostrando qualità tecniche notevoli e a tratti anche la giusta intraprendenza, il centrocampista viola ha faticato tantissimo sul piano dell’agonismo e anche dell’impatto fisico, nonostante una struttura esile ma imponente.
Ancora tanto su cui lavorare ma i margini ci sono
L’impressione è che i margini di crescita ci siano, e che presa confidenza con la Serie A Richardson possa fornire maggiori garanzie di rendimento, dando più continuità e pragmatismo alle proprie prestazioni. Nel finale di stagione il calciatore ha mostrato di essere più inserito nel contesto, sul piano tattico e non solo. La posizione in viola del giocatore è sotto osservazione al momento, con la Fiorentina che valuterà il percorso migliore per il ragazzo. Non è un mistero che lo scorso inverno il giocatore potesse lasciare Firenze, ma che le limitazioni sul fronte prestiti per la Fiorentina abbiano stoppato ogni mossa.
Un centrocampo sotto giudizio
Il reparto di centrocampo della Fiorentina per la prossima stagione è ancora del tutto avvolto dal mistero. Da Bove (la cui perdita è purtroppo una certezza da mesi) ad Adli, passando per Fagioli e Cataldi, regna l’incertezza in merito ad ogni attuale componente della mediana, senza considerare i rientri dai prestiti di pedine da valutare come Amatucci e Bianco e un elemento ancora molto acerbo come Ndour. Richardson è un calciatore su cui la Fiorentina ha puntato a lungo termine, ma servirà capire se potrà costituire una risorsa dall'immediato dopo un anno di rodaggio o se la dirigenza viola vorrà virare su altri profili.