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Non è la prima volta che Pavel Nedved passa alla cronaca per degli episodi non propriamente belli da vedere su un campo di calcio. Il vicepresidente della Juventus tra l'altro ha un conto aperto con la Fiorentina, così che le sue "gesta" non potevano certo passare inosservate al pubblico viola.

Dopo il famoso tè proposto a Commisso nella scorsa stagione e la sfuriata per dei rigori non concessi sempre contro la Fiorentina nello 0-3 di Torino, Nedved ci è ricascato. Il riferimento è alla partita di ieri sera contro il Porto: nell'esatto istante in cui l'arbitro ha emesso il fischio finale, il dirigente juventino ha cominciato a prendere a calci i cartelloni pubblicitari a bordo campo.

La rabbia per l'eliminazione dalla Champions League è comprensibile, ci mancherebbe. Ma la reazione di Nedved davanti a milioni di spettatori, ancora una volta, è stato molto distante dal tanto conclamato "stile Juve".


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