Rocco Commisso al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Rocco Commisso al Franchi. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Il giornalista Alessandro Bocci ha fatto il punto in casa Fiorentina a Radio Bruno Toscana, a cominciare dal futuro: “Commisso ha detto chiaramente che non vuole vendere la società, dichiarazione inevitabile. Servirà comunque un nuovo progetto con un cambiamento forte. Ma prima di chiederci chi sarà il prossimo allenatore, servirà capire cosa vuole fare la Fiorentina, che tipo di squadra vuole costruire il club e per cosa vuole lottare. Fossi in un tecnico candidato alla panchina viola, farei subito queste domande”.

“Firenze accetterebbe un passo indietro?”

E aggiunge: “Il problema non è solo la ricerca dell’allenatore giovane, né la società e la sua fiducia. Il problema è anche la piazza. Vorrei vedere la reazione di Firenze alla possibilità di accettare un passo indietro. Anche perché resto ancora stupito dalle critiche che si ritrova Italiano nonostante quanto è riuscito a fare in tre anni. La prossima stagione può essere complicata. Chi sceglierei? Uno che non sarà preso, cioè Sarri. Ma la prima cosa che farei è andare da Italiano e capire se c'è ancora una base per allungare questo ciclo”.

“Serve qualcuno che prenda in mano la Fiorentina”

Sulla società: “Non è facile sostituire una figura come Barone. E in questo caso manca la fiducia, che non può essere replicata nel caso di Commisso. Ci vuole qualcuno che prenda in mano la Fiorentina, per come è attualmente strutturata. Pradè? La parte tecnica è coperta. Magari negli ultimi anni ha inciso molto meno, però è colui che nella disperazione ha portato Italiano e suggerito Juric”.

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