Sottil e le valutazioni in corso di Pioli: c’è un potenziale ancora tutto da esprimere, ma serve concretezza

Che fare con Riccardo Sottil? Un interrogativo non certo nuovo quello riferito all’esterno viola. Parliamo un giocatore dalle indubbie qualità, di rapidità estrema e grande abilità nell’uno contro uno e una tecnica raffinata ma che, tuttavia, continua a mancare quella concretezza necessaria alla Fiorentina, che ha sempre bisogno di tanti gol e incisività offensiva.
Un potenziale ancora tutto da esprimere
Stefano Pioli lo ha lanciato in prima squadra nel corso della sua prima esperienza sulla panchina viola, e oggi si ritrova davanti a una nuova sfida: quella di far maturare definitivamente un giocatore che, per certi versi, deve ancora far vedere tutto il suo potenziale. Non è un compito semplice, come dimostrano i tentativi passati di diversi allenatori, compreso quello della breve esperienza al Milan nella scorsa stagione, dove Sottil era arrivato in prestito senza però lasciare il segno.
Quel che è certo è che lui deve trovare il modo di essere decisivo. Nelle ultime amichevoli ha mostrato alcune delle sue classiche giocate: spunti, dribbling e movenze che confermano il suo potenziale. Tuttavia, è mancata ancora una volta la concretezza. Tralasciando gli episodi di nervosismo in campo come quelli visti a Grosseto, la volontà del giocatore sembra sempre essere quella di mettersi in mostra e di fare il salto di qualità.
Le prossime settimane per valutare il suo futuro
La tournée inglese sarà un banco di prova importante. Pioli lo osserverà da vicino e potrà trarre conclusioni più chiare sul suo futuro. Sottil è chiamato a dimostrare se potrà ritagliarsi un ruolo preciso all’interno della Fiorentina oppure se il suo destino sarà quello di tornare sul mercato.