Commisso: "Nedved con me non ci parli. Ho il dovere di difendere la mia gente"

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato a Novantesimo Minuto, ecco le sue parole: "Mi sembra che la Juventus si sia lamentata più volte per gli arbitraggi, non è una cosa che non è mai successa. Nedved non parli con me, io parlo solo col suo presidente. Gli alibi? Non ho mai detto niente sugli arbitri in sette mesi! Devo difendere i fiorentini e la mia società. VAR? Mi piacerebbe che ogni squadra avesse l'opportunità di chiamarlo quando vuole una volta a partita. Favori? Non ho bisogno dei favori di nessuno, ho fatto tutto da solo. Voglio essere trattato come tutti. Chiesa? Oggi lo teniamo, domani non si sa. Ambizione? Il primo anno è di transizione, vogliamo stare più in alto rispetto alla semplice parte sinistra della classifica. Stadio? Come ha fatto la Juventus lo dobbiamo fare tutti, senza l'aumento dei ricavi non si va da nessuna parte. Scudetto? Sarebbe meglio che la Juve vincesse la Champions e lasciasse qualcosa agli altri in Italia. Pjanic-Cutrone e Igor-Ronaldo? Il primo è una simulazione, il secondo non è rigore. Mano di Pezzella? Quello si. L'intervento di Ceccherini? Macchè rigore, non ci stava per niente!"