Fare a meno di Mandragora, adesso, non si può

Qualsiasi modulo scelga, Mandragora per Vanoli è diventato indispensabile. Sia che ci sia una line a tre che ci sia una mediana a due, l'ex Torino è una colonna portante di questa squadra e anche il neo allenatore viola ne è consapevole.
Da dove aveva finito
A livello realizzativo ha ricominciato dove aveva finito lo scorso anno, mettendo a segno 3 gol in queste prime 13 partite di Serie A. Ma non c'è solo l'aspetto delle reti da tenere di conto.
Cambio di mentalità
C'è anche l'aspetto mentale. Rolando è uno di quelli che prima di tutti ha capito che serve cambiare mentalità a questa Fiorentina, prima che modulo. Adesso serve lottare per salvarsi. Nessuno se lo aspettava, Mandragora compreso. Serve però essere in prima linea e su di lui si può contare. Lo sottolinea La Nazione.



