Il rigore che ha spezzato i sogni di gloria della Fiorentina. Brady: "E pensare che non dovevo neanche batterlo io e glielo avevo pure detto a Trapattoni"

16 maggio 1982, mentre la Fiorentina stava ancora pareggiando per 0-0 su campo del Cagliari, da Catanzaro giunge, purtroppo, la notizia di un rigore assegnato alla Juventus. Un penalty quello che risulterà decisivo per l'assegnazione dello scudetto 1981/82.
A batterlo fu, Liam Brady, centrocampista che la Juve aveva già deciso di 'scaricare' per far posto a Platini. E tra l'altro non avrebbe nemmeno dovuto batterlo lui: "Quel rigore doveva tirarlo Virdis! Gliel’avevo detto a Trapattoni: “Mister, se c’è un rigore non lo posso tirare io, viste le circostanze. Se lo sbaglio cosa succede?”. Ma Virdis, maledizione, era stato sostituito venti minuti prima ed era entrato Fanna. Così quando l’arbitro fischia, fischia anche Trapattoni e grida il mio nome. Mi giro verso di lui e lo vedo che mi guarda e allarga le braccia. Non mi ha detto niente. Non serviva. Neanche io gli dico niente, annuisco e mi avvio verso il dischetto".
Il racconto di Brady è stato pubblicato stamani da Tuttosport.