Le porte sono serrate per evitare altre occupazioni abusive, come quella alla quale mise fine l’intervento delle forze dell’ordine il 16 aprile 2015. Alcune finestre invece sono aperte, i vetri spaccati. Intorno una discarica a cielo aperto, carcasse di auto e furgoni semi cannibalizzati, una brughiera incolta che la nasconde allo sguardo fino a quando non ci arrivi a pochi metri. E’ la villa ex sede del Centro di formazione Enel, poi passata in proprietà a Cecchi Gori, quindi finita nel fallimento dell’ex proprietario della Fiorentina, e da qualche giorno proprietà di Rocco Commisso.

L’immobile si trova nella zona sud ovest dell’area sulla quale nascerà il nuovo centro sportivo della Fiorentina, a Bagno a Ripoli. La villa ha pian terreno e primo piano, più una torretta quadrata con ampie finestre su ogni lato. Da quella orientata verso Firenze si possono vedere la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, la Torre d’Arnolfo di Palazzo Vecchio e anche la Torre di Maratona del Franchi. Accanto alla villa altre costruzioni, attualmente circondate dal degrado, che, probabilmente, ospiteranno la foresteria per le giovani promesse viola. Complessivamente una superficie disponibile di circa 2.500 metri quadrati.

I lavori di recupero della villa e degli edifici circostanti potranno partire già nei prossimi mesi, perché si tratta di un intervento per il quale non è necessaria la variante urbanistica che il Comune di Bagno a Ripoli dovrà invece approvare per la nuova destinazione di tutta l’area (25 ettari) a centro sportivo.






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