Un gol alla Juventus per chiudere il cerchio e ripartire da dove tutto ebbe inizio il 20 agosto di tre anni fa. Paulo Sousa sulla panchina della Fiorentina, prima giornata di campionato. Allo Stadium - ricorda La Repubblica - dal tunnel degli spogliatoi esce un ragazzo, maglia numero 25, preferito a Rossi, Zarate, Tello e Babacar. Una mossa inaspettata, coraggiosa ma anche un chiaro segno del destino. Di quello che sarebbe poi accaduto. Perché da quel momento in poi è cominciata la carriera di Chiesa o quantomeno è stata una svolta decisiva. Un tempo per capire che sarebbe stato solo l’inizio di un magnifico percorso, perché il meglio deve ancora venire. In quella scelta di Paulo Sousa c’era un futuro già scritto. Tre anni dopo, ancora la Juventus, stavolta al Franchi, per i 90 minuti più importanti di tutta la stagione, dopo un’estate lunghissima, complicata, piena di pensieri fuori dal campo.


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