Di Livio: "Il Franchi era un fortino, adesso ho visto gli altri dominare. I giocatori ripuliscano il cervello"

L'ex capitano della Fiorentina, Angelo Di Livio, su La Gazzetta dello Sport, analizza le difficoltà riscontrate dai viola in questo inizio di stagione.
“Un cervello da ripulire”
"È importante che i giocatori ripuliscano il cervello e lavorino da squadra - ha detto - Se ne esce grazie ai risultati e una vittoria domenica può già cambiare tutto. Pioli però deve capire cosa non sta funzionando perché a Pisa non sarà semplice. lo sono convinto che il problema non sta nei moduli, ma nella testa dei giocatori".
“Il Franchi prima era un fortino, ora…”
E poi: “Ai miei tempi l'Artemio Franchi era un fortino e chiunque venisse se la doveva giocare in casa nostra, invece ho visto dominare prima il Napoli e poi il Como. Non è un bell'inizio, ma hanno un buon organico e non manca il tempo per recuperare nonostante siano stati buttati via punti pesanti”.
Piccoli e Kean
Anche l'attacco non convince: “Piccoli è un valore aggiunto per Kean perché gli va a prendere un altro marcatore. Non è certo questo il problema, anzi. Più che altro anche loro devono dare qualcosa in più e Pioli deve analizzare bene il motivo per cui non arrivano i palloni a Kean, che a sua volta deve fare movimenti maggiori”.