Pradè e il dossier allenatore presentato a Commisso con un nome ben preciso in cima alla lista. La verità è che nessuno voleva Iachini (tranne il presidente)

"Se abbiamo preso la decisione di tenere Iachini è perché tutti abbiamo deciso così". Questo è quello che ha detto ieri in occasione della presentazione di Cesare Prandelli, il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè.
Su questo argomento ritorna sopra il Corriere dello Sport-Stadio stamani, scrivendo quella che è stata la realtà dei fatti emersa ampiamente nel corso di questi mesi: tranne Rocco Commisso, nessuno avrebbe voluto, all'interno della dirigenza viola, che questa strada fosse seguita.
Da mesi insomma i dirigenti avevano voltato pagina. Pradè e Barone avevano presentato al numero uno viola tutta una serie di nomi. Tra questi l'allenatore del Verona, Ivan Juric, che costava poco, era allievo di Gasperini e con il quale si poteva aprire un ciclo. Il 29 luglio, dopo il 4-0 inflitto al Bologna, è poi arrivata la decisione di Commisso, con la conferma di Iachini.