Gli ultimi giorni di mercato hanno portato in dote alla Fiorentina un folto gruppo di nuovi centrocampisti. Se Cataldi e Bove hanno trovato subito spazio e discreta continuità, lo stesso non possiamo dire di Richardson e Adli che per adesso si sono visti a sprazzi.

Per Richardson forse è ancora presto

Sul conto del marocchino pesa l'inesperienza e un fisico che potrebbe ancora rendergli la vita difficile in Serie A, sebbene la qualità e la tecnica non gli manchino. Importante nel suo caso da parte di Raffaele Palladino analizzare bene il tipo di partita a cui la Fiorentina va incontro, scegliendo con cura quelle in cui il classe 2002 potrebbe davvero dare un contributo.

Adli se la gioca con Bove e Cataldi. Ma perché ancora Mandragora?

Più complicato invece capire i soli 30 minuti circa giocati da Adli nelle ultime due partite, soprattutto dal momento che al suo posto sia a Bergamo che contro la Lazio è sceso in campo Mandragora. L'apporto dell'ex Torino, eccezion fatta per la giocata sul primo gol contro l'Atalanta, è quasi inesistente ultimamente e forse da quelle parti sarebbe giunta l'ora di dettare nuove gerarchie. Adli, che contro il Monza aveva inciso subito, per adesso sembra indietro rispetto anche a Bove e Cataldi ma il centrocampo della Fiorentina, che per fortuna può contare su un ampio roster di calciatori, è ancora tutto da decifrare. 

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