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Sono ore di caos in casa Nazionale, con l'Italia uscita con le ossa rotte contro la Norvegia e la posizione di Luciano Spalletti in bilico. In attesa della gara di domani contro la Moldavia, ha parlato stamani dal Festival della Serie A a Parma il presidente federale Gabriele Gravina.

“Attacchi immeritati”

"Non voglio nemmeno pensare a un’Italia senza Mondiale. Mi ha dato fastidio una scarsa informazione dei temi reali, un attacco a una persona che io stimo (Spalletti), perché è la persona più corretta che abbia mai incontrato nel mondo del calcio. È una persona straordinaria, di animo nobile: gli attacchi che sta subendo in questo momento sono immeritati. Lo dico con amarezza e morte nel cuore: è una persona per bene, davvero. Lui al calcio serve, fa bene, ed è un grande signore: io in queste ore ho parlato a lungo con lui, e gli lascerò alcune considerazioni che continueremo a fare. Ha subito un attacco mediatico immeritato"

“Spalletti è ferito”

Luciano è combattivo, ha indossato l'elmetto. E' ferito, ha sempre inteso il suo ruolo come un servizio all'Italia: è questo che dobbiamo trasmettere. Se io ho responsabilità, se le ha lui, forse non siamo stati bravi a far capire ai ragazzi cosa significa l'orgoglio di appartenenza a questa maglia. I ragazzi dell'82 e del 2006 forse tecnicamente erano inferiori ad altre squadre, ma avevano voglia di dimostrare di essere italiani. Noi dobbiamo dimostrare questo, che l'Italia è l'Italia: dobbiamo rialzarci subito, non possiamo pensare che, per una caduta o per un incidente che dura da tempo, dobbiamo trovare alibi”.

“Non c'è alcun appuntamento in programma”

"Non posso dire cosa succederà. Stiamo parlando con il ct: con grande senso di responsabilità dobbiamo trovare un modo di rilancio domani sera e poi dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni per affrontare le ultime sei partite, sapendo che la Norvegia arriverà poi in Italia. Non c'è un appuntamento fissato per martedì, bensì un continuo contatto. Io parlo tantissimo con Luciano, abbiamo parlato ieri sera fino a tardi. Lui è una persona molto responsabile. Oggi continueremo a parlare e poi vedremo cosa verrà fuori".

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